Arne (2)

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: Ἄρνη
Altri nomi: Melanippe
Etimologia: -
Sesso: -
Genitori: Eolo (2) e Ippe
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
[[{{{fratellastro1}}}]]
Consorte: Figli:
Poseidone Beoto (1) Eolo (5)
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Principi
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlia di Eolo e di Ippe, era madre di Eolo e Beoto, avuti da Poseidone.

MITO[modifica]

Eolo riuscì a sedurre la profetessa Ippe, figlia di Chirone. Dalla loro unione nacque la bellissima Arne che, sedotta da Poseidone (che per averla si trasformò in toro) e che dalla cui genesi adultera nacquero i due gemelli Eolo e Beoto. Per evitare che Eolo (il padre di Arne) li uccidesse, Arne si accordò con la sua nutrice per abbandonarli in una stalla, dove i gemelli furono allattati da una giovenca e difesi da un toro.
Ritornato il sovrano, i pastori gli esposero il fatto, ritenendo che i gemelli fossero il parto mostruoso delle due bestie ed il re, d'accordo con il padre Elleno, decise di bruciare i bambini ed ordinò a sua figlia Arne di ornare i neonati con vestiti da lutto, ma lei però, in un estremo tentativo di salvarli e vestitasi anch'essa a lutto, pronunciò un discorso ardente a loro favore. Non riuscendoci infine rivelò la verità al padre, che, pur salvando i bambini, la punì accecandola e dandola come schiava a Metaponto, il re d'Icaria (o un re d'Italia).
In seguito Teano, moglie di Metaponto, pressata da marito che voleva un erede, temendo di essere sterile, adottò i gemelli Eolo e Beoto, facendoli passare per propri figli.
Giunti all'età adulta, la regina Teano, gelosa dei gemelli divini e desiderando donare il regno di Metaponto ai propri fratelli o, secondo un'altra versione, ai suoi due veri figli nati in un secondo tempo, impose loro di uccidere i gemelli, fingendo un incidente durante una battuta di caccia. Eolo e Beoto però furono avvisati dal padre Poseidone e riuscirono a sopraffare i loro assalitori.
Teano, vistasi scoperta da Eolo e Beoto, disperata si uccise. Arne, salvata dai figli su indicazione di Poseidone, riacquistò la vista grazie al dio e sposò Metaponto, mentre i gemelli colonizzarono l'uno le isole Eolie che da lui presero il nome, l'altro la Beozia.
Il tragediografo Euripide compose una tragedia: la Melanippe prigioniera, ora perduta e conosciuta solo da frammenti papiracei.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Beoto (1) Semidei Greci Maschio
Beozia Luoghi Greci Neutro
Elleno Umani Greci Maschio
Eolo (2) Umani Greci Maschio
Eolo (5) Semidèi Greci Maschio
Ippe Umani Greci Femmina
Poseidone Divinità Greci Maschio

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]


ATTENZIONE: Nessun risultato.

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997