Zodiaco
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LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Simboli |
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CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Oggetti |
Sottotipologia: | Corpi Celesti |
Specificità: | Costellazioni |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
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Lo Zodiaco è contemporaneamente un simbolo a sé stante e un insieme di singoli simboli il cui significato varia con il variare delle loro interrelazioni.
In tutti i Paesi e in tutte le epoche studiate dalla scienza storica, lo Zodiaco si ritrova quasi esattamente nella stessa forma circolare, con le sue dodici suddivisioni, i suoi dodici segni che portano gli stessi nomi e i suoi sette pianeti. A Babilonia, in Giudea, nell'antico Egitto, in Persia, in India, in Tibet, in Cina, nell'America del Nord e del Sud, in Scandinavia, nelle terre musulmane e in molte altre ancora, conoscevano lo Zodiaco e praticavano l'astrologia. È universalmente associato ai più importanti resti archeologici sotto forma di stele e templi e ai luoghi in cui si celebravano i misteri e si eseguivano le iniziazioni.
Il cerchio dello Zodiaco è diviso in dodici segmenti, dodici il numero perfetto, che corrispondono alle dodici costellazioni. Quattro di queste segnano i punti forti del transito del Sole: Leone, Toro, Acquario e Scorpione. Sono i periodi culminanti del ciclo e cadono tra gli equinozi (21 marzo; 21 settembre) e i solstizi (21 giugno; 21 dicembre) e separano le stagioni. Dividono il cerchio dello Zodiaco in quattro segmenti uguali di 90° ciascuno. Lo Zodiaco è anche la somma di simboli cosmici, fisiologici e psicologici che illustrano e definiscono il simbolismo di base del cerchio.
In astrologia, Zodiaco è il nome dato a una fascia attorno all'eclittica in cui si muovono i pianeti e le stelle erranti, che gli astrologi classificano tra i pianeti. La parola viene solitamente tradotta come "cerchio degli animali", anche se il nostro Zodiaco occidentale comprende una donna (Vergine), un uomo (Acquario) e dei bambini (Gemelli) e l'unico Zodiaco interamente animale è quello cinese. È probabile, quindi, che la parola in termini generali significhi "costellazione di creature viventi".
Lo Zodiaco è l'esempio supremo di un ciclo completo.
I segni dello Zodiaco possono essere suddivisi in quattro gruppi principali:
- Pesci, Ariete e Toro formano un gruppo che corrisponde all'età mitologica di Urano, quella dell'effusione biologica indifferenziata. Era l'epoca dei Principi e delle Energie cosmiche che, dal punto di vista umano, si esprimono nel carattere istintivo pre-razionale tradotto nel dominio dell'inconscio, nell'impulsività, nella sensualità e nel predominio delle facoltà immaginative.
- Il secondo gruppo comprende i Gemelli, il Cancro e il Leone e corrisponde all'età mitologica di Crono, durante la quale le tendenze espansive si sono arrestate in un periodo caratterizzato dalla necessità di fissare, dividere, classificare e concettualizzare, quando la preoccupazione per la struttura ha preso il sopravvento su quella per lo sviluppo. Gli esseri umani si separano dallo stato primordiale, indifferenziato e di gruppo. Si individualizzano, prendono coscienza di sé e poi del non-io, del senso di dualità e del concepire tutto dal punto di vista di soggetto e oggetto separati. È un'epoca di discernimento e analisi e di conflitti tra gli opposti liberati dalla dissociazione. Predominano l'intelletto analitico e la coscienza razionale. La consapevolezza di sé fortemente sviluppata tende a egocentrarsi.
- Il terzo segmento riunisce Vergine, Bilancia e Scorpione. Corrisponde all'età mitologica di Zeus, segnata da una nuova espansione, ma questa volta caratterizzata da struttura e gerarchia, in altre parole da uno sviluppo armonizzato. È l'inizio di un'ascesa verso lo zenit, quando la coscienza sovranazionale e l'illuminazione cominciano a esplodere. È la fase dei principi di associazione espressi dalla nascita del retto sentire e dalla ricerca di un equilibrio tra le facoltà psicologiche e tra l'Io e il non-Io, il soggettivo e l'oggettivo. La coscienza diventa consapevole delle manifestazioni dell'intuizione.
- L'ultimo gruppo comprende Sagittario, Capricorno e Acquario. Si potrebbe dire che in questa quarta età la mitologia scompare gradualmente e che il suo tempo è passato per lasciare spazio alla religione mistica e, in particolare, alla rivelazione cristiana e al Verbo fatto carne.