Differenze tra le versioni di "Io (1)"
m (Sostituzione testo - "|sesso=Femmina |sezione=Mitologia Classica" con "|sesso=Femmina |padre1= |madre1= |fratello1= |fratello2= |fratello3= |consorte= |figlio= |consorte1= |figlio1.1= |figlio1.2= |consorte2= |figlio2.1= |figlio2.2= |sezione=Mitologia C...) |
|||
Riga 6: | Riga 6: | ||
|etimo=- | |etimo=- | ||
|sesso=Femmina | |sesso=Femmina | ||
− | |padre1= | + | |padre1=Inaco |
− | |madre1= | + | |madre1=Argia (4) |
− | |fratello1= | + | |fratello1=Egialeo (2) |
− | |fratello2= | + | |fratello2=Foroneo |
|fratello3= | |fratello3= | ||
|consorte= | |consorte= | ||
Riga 89: | Riga 89: | ||
}} | }} | ||
− | Figlia di [[Inaco]], primo re di [[Argo (4)|Argo]]. La bella Io, principessa di [[Argo (1)|Argo]], fu amata da [[Zeus]] che si unì a lei avvolgendola in una fitta caligine. Il fatto non sfuggì alla sospettosa [[Era]] che, calata dal cielo, ordinò alle nebbie di ritirarsi; ma [[Zeus]], che aveva previsto l'arrivo della consorte, fece in tempo a mutare la figura di Io in quella di una lustra giovenca. [[Era]], fingendo di non sapere, lodò l'aspetto dell'animale e costrinse il marito a fargliene dono, quindi la affidò alla custodia dei cento occhi di [[Argo (2)|Argo]]. Ma [[Zeus]], che non sopportava di vedere Io così umiliata, chiese a [[Ermes]] di liberarla e il giovane dio, pur essendo il più abile dei ladri, dovette addormentare [[Argo (2)|Argo]] al magico suono di un flauto prima di mozzargli il capo. [[Era]] fissò i cento occhi di [[Argo (2)|Argo]] nelle penne del pavone, animale a lei sacro, poi perseguitò la giovenca Io con le intollerabili punture di un tafano e la costrinse a vagare da una regione all'altra del mondo in preda alla frenesia. L'infelice trovò finalmente ristoro e riposo sulla riva del Nilo, dove ritornò alle sue fattezze originarie e generò a [[Zeus]] due figli, [[Epafo]] e [[Ceroessa]]. Le genti egiziane venerarono Io col nome di [[Iside]]. | + | Figlia di [[Inaco]], primo re di [[Argo (4)|Argo]], e della sorella [[Argia (4)|Argia]]. La bella Io, principessa di [[Argo (1)|Argo]], fu amata da [[Zeus]] che si unì a lei avvolgendola in una fitta caligine. Il fatto non sfuggì alla sospettosa [[Era]] che, calata dal cielo, ordinò alle nebbie di ritirarsi; ma [[Zeus]], che aveva previsto l'arrivo della consorte, fece in tempo a mutare la figura di Io in quella di una lustra giovenca. [[Era]], fingendo di non sapere, lodò l'aspetto dell'animale e costrinse il marito a fargliene dono, quindi la affidò alla custodia dei cento occhi di [[Argo (2)|Argo]]. Ma [[Zeus]], che non sopportava di vedere Io così umiliata, chiese a [[Ermes]] di liberarla e il giovane dio, pur essendo il più abile dei ladri, dovette addormentare [[Argo (2)|Argo]] al magico suono di un flauto prima di mozzargli il capo. [[Era]] fissò i cento occhi di [[Argo (2)|Argo]] nelle penne del pavone, animale a lei sacro, poi perseguitò la giovenca Io con le intollerabili punture di un tafano e la costrinse a vagare da una regione all'altra del mondo in preda alla frenesia. L'infelice trovò finalmente ristoro e riposo sulla riva del Nilo, dove ritornò alle sue fattezze originarie e generò a [[Zeus]] due figli, [[Epafo]] e [[Ceroessa]]. Le genti egiziane venerarono Io col nome di [[Iside]]. |
==Riferimenti artistici == | ==Riferimenti artistici == | ||
*Correggio, ''Giove e Io'', dipinto. | *Correggio, ''Giove e Io'', dipinto. | ||
+ | [[Categoria:Mitologia]] | ||
[[Categoria:Mitologia Classica]] | [[Categoria:Mitologia Classica]] | ||
[[Categoria:Mitologia Greca]] | [[Categoria:Mitologia Greca]] |
Versione attuale delle 12:20, 23 mar 2024
SCHEDA | |
---|---|
IDENTITÀ | |
Nome orig.: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | Femmina |
Genitori: | Inaco e Argia (4) |
oppure | [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]] |
oppure | [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]] |
oppure | [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]] |
Fratelli/Sorelle: | Egialeo (2) Foroneo |
Fratellastri e/o Sorellastre: |
[[{{{fratellastro1}}}]] |
' | |
[[]] | |
[[]] | |
[[{{{consorte3}}}]] | |
[[{{{consorte4}}}]] | |
[[{{{consorte5}}}]] | |
LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Classica |
Continente: | Europa |
Area: | Mediterraneo |
Paese: | Grecia |
Regione: | [[{{{regione}}}]] |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | Greci |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Umani |
Sottotipologia: | Nobili |
Specificità: | Principi |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Indole: | Benevola |
Elemento: | |
Habitat: | |
ATTRIBUTI | |
Fisici
| |
Animali
| |
Vegetali
| |
Minerali
| |
Alimenti
| |
Colori
| |
Numeri
| |
Armi
| |
Abbigliamento
| |
Altri
| |
Personaggi
| |
TEMATICHE | |
Figlia di Inaco, primo re di Argo, e della sorella Argia. La bella Io, principessa di Argo, fu amata da Zeus che si unì a lei avvolgendola in una fitta caligine. Il fatto non sfuggì alla sospettosa Era che, calata dal cielo, ordinò alle nebbie di ritirarsi; ma Zeus, che aveva previsto l'arrivo della consorte, fece in tempo a mutare la figura di Io in quella di una lustra giovenca. Era, fingendo di non sapere, lodò l'aspetto dell'animale e costrinse il marito a fargliene dono, quindi la affidò alla custodia dei cento occhi di Argo. Ma Zeus, che non sopportava di vedere Io così umiliata, chiese a Ermes di liberarla e il giovane dio, pur essendo il più abile dei ladri, dovette addormentare Argo al magico suono di un flauto prima di mozzargli il capo. Era fissò i cento occhi di Argo nelle penne del pavone, animale a lei sacro, poi perseguitò la giovenca Io con le intollerabili punture di un tafano e la costrinse a vagare da una regione all'altra del mondo in preda alla frenesia. L'infelice trovò finalmente ristoro e riposo sulla riva del Nilo, dove ritornò alle sue fattezze originarie e generò a Zeus due figli, Epafo e Ceroessa. Le genti egiziane venerarono Io col nome di Iside.
Riferimenti artistici[modifica]
- Correggio, Giove e Io, dipinto.