Modifica di Io (1)
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− | Figlia di [[Inaco]], primo re di [[Argo (4)|Argo | + | Figlia di [[Inaco]], primo re di [[Argo (4)|Argo]]. La bella Io, principessa di [[Argo (1)|Argo]], fu amata da [[Zeus]] che si unì a lei avvolgendola in una fitta caligine. Il fatto non sfuggì alla sospettosa [[Era]] che, calata dal cielo, ordinò alle nebbie di ritirarsi; ma [[Zeus]], che aveva previsto l'arrivo della consorte, fece in tempo a mutare la figura di Io in quella di una lustra giovenca. [[Era]], fingendo di non sapere, lodò l'aspetto dell'animale e costrinse il marito a fargliene dono, quindi la affidò alla custodia dei cento occhi di [[Argo (2)|Argo]]. Ma [[Zeus]], che non sopportava di vedere Io così umiliata, chiese a [[Ermes]] di liberarla e il giovane dio, pur essendo il più abile dei ladri, dovette addormentare [[Argo (2)|Argo]] al magico suono di un flauto prima di mozzargli il capo. [[Era]] fissò i cento occhi di [[Argo (2)|Argo]] nelle penne del pavone, animale a lei sacro, poi perseguitò la giovenca Io con le intollerabili punture di un tafano e la costrinse a vagare da una regione all'altra del mondo in preda alla frenesia. L'infelice trovò finalmente ristoro e riposo sulla riva del Nilo, dove ritornò alle sue fattezze originarie e generò a [[Zeus]] due figli, [[Epafo]] e [[Ceroessa]]. Le genti egiziane venerarono Io col nome di [[Iside]]. |
==Riferimenti artistici == | ==Riferimenti artistici == | ||
*Correggio, ''Giove e Io'', dipinto. | *Correggio, ''Giove e Io'', dipinto. | ||
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[[Categoria:Mitologia Classica]] | [[Categoria:Mitologia Classica]] | ||
[[Categoria:Mitologia Greca]] | [[Categoria:Mitologia Greca]] |