Dusii

Chiamati anche Dusieni, per i Galli erano i geni malvagi che i Latini chiamavano Incubi.
Dei Dusii parla per la prima volta S. Agostino (Città di Dio, XV, 23), descrivendoli come demoni che tentano continuamente di insidiare le donne per compiere atti osceni. Per S. Agostino si tratta dunque di esseri simili ai libidinosi Satiri ed ai Fauni. Più tardi, infatti, questi esseri vengono ritenuti equivalenti, ed infine i Dusii vengono assimilati agli Incubi.