Dijiang

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Hundun
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Orientale
Continente: Asia
Area: Estremo Oriente
Paese: Cina
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Cinesi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Esseri Intermediari
Specificità: Demoni
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Informe
Indole: Neutrale
Elemento: Terra
Habitat: Montagna
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Genio del monte Tian, dall'aspetto del tutto insolito: è simile ad un sacco giallo, solo che è rosso (!?) come il cinabro. Ha sei gambe e quattro ali. Ovviamente non ha faccia né occhi, tuttavia ama il canto e la danza. Questa è la descrizione dello Shanhai Jing. In altri testi non è meno curioso: secondo lo Shenyi Jing è un quadrupede con due occhi, ma che non vede; con due orecchie, ma che non sente; con un ventre, ma senza le cinque viscere. Secondo lo Zhuangzi non ha invece alcun orifizio (occhi, orecchie, naso, bocca). Sembra che si possa intendere Dijiang come un'immagine del caos originale, della materia informe degli inizi; ciò è confermato dal suo secondo nome, Hundun, che vuol dire appunto "caos".